Soprattutto nel periodo estivo vengo subissato di richieste anche strane o comunque che esulano dal mio ruolo/servizio di parroco.
In questi giorni, ad esempio, ho avuto molte richieste da parte di albergatori e ristoratori che non riescono a reperire personale. Pare che una carenza come quest’anno non si sia mai registrata. In alcuni casi devono essere proprio i titolari a svolgere i servizi più faticosi… per non perdere i clienti.
Ma ho avuto richieste anche dai balneari – pure loro alle prese con la carenza dei bagnini – e soprattutto da privati che cercano e non riescono a trovare badanti, uomini e donne, per accudire gli anziani o i piccoli.
Ovviamente cerco di ingegnarmi nel mettere in contatto la richiesta e l’offerta e in genere ci riesco anche se non immediatamente. In questo servizio vengo aiutato dalla Flavia e da altre persone care che si danno da fare per aiutare chi cerca occupazione.
Stamani ho avuto una sorpresa.
Mi è stato chiesto di attivarmi per individuare una persona buona d’animo disposta ad accogliere un animaletto, un coniglio domestico, docilissimo e molto affettuoso.
Ho cominciato dunque a spargere voce ma al momento non ho avuto risposte positive. Tutti si sono dimostrati comprensivi ma per un motivo o per un altro hanno declinato l’offerta.
C’è stato anche un deplorevole equivoco. Una massaia mi ha dato una risposta davvero agghiacciante:”mi spiace ma non saprei come cucinarlo”.