525. IN CAMMINO – tutti al mare…

Sono tornato dal mare letteralmente stremato! Il caldo afoso mi ha giocato un brutto scherzo: ho cominciato a sudare, ad avvertire giramenti di testa ecc. Finché ero al capanno ho retto poi dopo sono dovuto tornare a casa. Sì ho fatto un bagnetto ma ero svogliato perché il vento di scirocco rendeva l’acqua troppo calda. Per un attimo mi sono sentito come una gallina in brodo. A quel punto ho detto basta e me ne sono venuto.

Però il bimbo – stamani infatti ne avevo uno soltanto – è stato davvero bravo. All’inizio era un po’ preoccupato ma quando ho iniziato la lezione subito si è ripreso e ha partecipato direi quasi da adulto con interventi brillanti e appropriati. Ovviamente dopo un’ora e dieci di lezione anche lui è andato in crisi. Lo abbiamo fatto bere e poi lo abbiamo congedato prima che si sentisse male pure lui.

Insegnare il catechismo è una delle cose che più mi danno soddisfazione: mi piace proprio e anche se esco dalla lezione provato però avverto molta gratificazione. In fin dei conti è questo il mio servizio più importante: far conoscere e amere Gesù. E anche se poi i bimbi dimenticheranno quanto insegnato sono certissimo che qualcosaa gli resterà nel cuore che poi, da adulti e da genitori, senz’altro ricorderanno.

Domani altro giorno, altri ragazzi e altra lezione. Nel caso la giornata fosse pesante come oggi vorrà dire che farò una lezione breve e certamente non metterò piede nell’acqua.

Domani poi, almeno per me, è un giorno speciale e non voglio rovinarmelo con un colpo di calore. È infatti il mio anniversario di ordinazione sacerdotale: 28 Giugno 1974 – 28 Giugno 2022! Quanto tempo è passato. Quanti ricordi, belli e …. Stavo per scrivere brutti ma non è così: alcuni sono stati meno belli o perché non sono riuscito nei miei intenti di annunciatore del Vangelo o perché non sono stato capito/apprezzato. Ma brutti proprio no perché anche quando non sono stato brillante la grazia di Dio mi è venuta incontro sollevandomi dalle sciocchezze che avrei potuto dire o fare.

Domani, dunque, alle 11.30, dirò Messa insieme con i miei compagni di ordinazione, poi un pranzetto in casa e di nuovo al pezzo…!

Vi dispenso dal partecipare… però se vi capita, almeno un’Ave Maria ditela per me e per loro!

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