570. IN CAMMINO – visita amministrativa

Uno dei compiti del “vicario” territoriale è quello di sottoporre a visita amministrativa le parrocchie del Vicariato. Nel mio caso si tratta di 14 parrocchie che poi però raddoppiano in quanto in molti casi si tratta di Unità Pastorali cioè di raggruppamenti di parrocchie.

L’Arcivescovo mi ha suggerito di sfruttare il tempo d’estate (!) per la visita canonica cosa che ho fatto impegnandomi al massimo e con notevole sacrificio. Incontrare i confratelli è per me motivo di gioia ma anche di peoccupazione perché alcuni di questi si trovano ad affrontare problemi gravissimi ai quali io non so dare risposta.

Provo a spiegarmi meglio in modo che anche da parte vostra, cari lettori, ci sia maggiore attenzione alle problematiche delle nostre comunità.

La “visita” prevede la verifica dei libri d’archivio (battesimi, cresime, matrimoni, prima nota, libro mastro ecc. ecc.) e la vidimazione con tanto di timbro e firma del visitatore. Fin qui, niente da dire anche se si tratta di un lavoro complesso.

Segue poi la verifica dei dati catastali e qui il discorso si complica perché alcune parrocchie ne sono prive (e quindi deve intervenire il geometra) o li possiedono in modo parziale/inesatto.

C’è poi da verificare la conduzione degli affitti (iniziando dalle regolarità dei contratti) e dei comodati: al riguardo non vi dico i contrattempi dati dagli inquilini che non pagano o dai comodatari che se ne approfittano quasi che il comodante non esistesse se non per pagare le bollette!

Si passa poi alla verifica delle assicurazioni (una per chiesa…) della dichiarazione dei redditi, dell’IMU, dei conti correnti bancari e postali (con tanto di estratto conto) dei mutui accesi con le banche…

E infine la visita deve controllare lo stato degli edifici (chiese, canoniche, campanili, dipendenze varie) e qui, davvero, si apre uno scenario drammatico.

Andando in visita da un confratello in montagna che amministra ben sette chiese l’ho visto sgomento: tutte le chiese presentano “magagne” notevoli, con infiltrazioni d’acqua, tetti malconci, campanili pericolanti, impianti elettrici non a norma, impianti campanari bruciati e problemi d’ogni tipo.

Ora, correlando le entrate (registrate sulla prima nota) con il deposito bancario/postale e i preventivi di spesa per la manutenzione, se ne deduce che sarà impossibile provvedervi a meno di una vincita al superenalotto!

E così torno a casa, tutti i giorni, avvilito non sapendo cosa suggerire.

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