Forte sofferenza per la chiesa pisana.
Domani mattina sui giornali comparirà la notizia di un sacerdote pisano, ormai anziano, sospeso per questioni di pedofilia.
Si tratta di un episodio di molti, molti anni indietro ma dietro ordine preciso di papa Francesco che sia un episodio recente o passato deve essere – com’è giusto che sia per rispetto alle vittime – immediatamente segnalato e denunciato al Dicastero vaticano preposto alla vigilanza.
È la famosa tolleranza “zero” di cui molto si è parlato per veri o presunti scandali del passato.
Il processo canonico è già stato celebrato e la pena, la sospensione immediata dalle celebrazioni di qualsiasi tipo e l’allontanamento dalla parrocchia, irrogata.
Adesso seguirà il processo penale anche se, da quello che ho capito, gli stessi abusati sarebbero fortemente contrari.
Mi immagino lo scalpore che domani mattina ci sarà in città, a Pisa, per questa notizia che piomberà come un fulmine a ciel sereno.
Vi chiedo quindi questa sera di aggiungere alle vostre anche una preghiera per noi sacerdoti che purtroppo, come tutti, siamo soggetti a debolezze e peccati.
Certamente la pedofilia non è una debolezza qualsiasi perché lede i diritti di chi è indifeso e questo è grave soprattutto per chi svolge un servizio educativo delicatissimo come il sacerdote.
La notizia ovviamente scatenerà una ridda di ipotesi che contribuiranno ad allontanare ancora di più i giovani dalla Chiesa. I social si scateneranno contro tutti i sacerdoti facendo di ogni erba un fascio, come si suo dire.
Che il Signore veda e provveda.