Tempo addietro c’era uno spot politico/pubblicitario che recitava, in musica, proprio così: “E meno male che Silvio c’è…”.
Ieri è venuto un questuante che, dopo aver ricevuto qualcosa in dono, ha citato proprio lo spot in questione ovviamente cambiando il nome… da Silvio a Piero. Avrebbe voluto anche cantarlo ma l’ho invitato a lasciar perdere.
Mi è venuto da sorridere…
Quello che ha detto è verissimo nel senso che se non ci fossimo noi sacerdoti a dare una mano tante persone resterebbero senza alcun aiuto.
Ma il merito di tutto questo è anche (anzi soprattutto) vostro, cari amici, perché senza il vostro continuo aiuto non potrei riuscire a fare più di tanto.
Dove troviamo infatti le risorse per aiutare i poveri?
In parte sono frutto dei nostri sacrifici: sia il sottoscritto che gli aderenti alla San Vincenzo ci tassiamo mensilmente per quello che possiamo.
Ma il “grosso” sono le offerte raccolte in chiesa e il ricavato di alcune raccolte straordinarie la prima delle quali sarà in programma proprio nei giorni dei Santi e dei Morti.
Chi ci “passa bene” sono io perché tutti coloro che si presentano ricevono un aiuto o in generi alimentari o in denaro. Questo naturalmente in aggiunta a coloro che, mensilmente, godono di un nostro piccolo sussidio in quanto residenti in paese.
Quello che facciamo, tutti insieme, lo facciamo volentieri.
Speriamo che il Signore ne tenga conto. Per voi e anche per me.