652. IN CAMMINO – suore e catechisti…

Mi è stato fatto notare – da alcuni confratelli – che nel “cànone” eucaristico è d’obbligo indicare i sacerdoti col nome di “presbìteri”.

Come pure citare il Papa, i Vescovi, i Presbiteri e i Diaconi e non, come invece faccio io di solito, anche i religiosi/e e i catechisti.

È vero. Ho accolto quindi il rilievo e quindi cercherò di stare più attento anche a questi dettagli tornando alla dizione “presbiteri” e citando le suore, i frati e i catechisti soltanto nella preghiera dei fedeli.

Nella mia intenzione questo poteva servire:

nel primo caso a rendere immediatamente chiaro a tutti i presenti in chiesa, anche a coloro che intervengono soltanto in certe occasioni quali funerali, matrimoni o celebrazioni speciali, che si prega anche per i preti; “presbìtero” per chi non frequenta vuol dire poco o niente anzi più niente che poco. Coloro che frequentano occasionalmente la chiesa sanno chi è il “préte” (come dicono in Versilia), il “sacerdote, il “don”, il “priore”, il  “monsignore”, il “cappellano” (anche se oggi non ce ne sono più tanti in giro) ma ignorano chi sia il presbitero. Molti pensano che si tratti dei preti vecchi che sono ricoverati all’ospizio! E non sto scherzando… Capisco che la responsabilità di tanta ignoranza è nostra e quindi vedrò di a spiegare la parola per qualche Domenica a fila.

nel secondo caso a sensibilizzare i fedeli riguardo alla vocazione “religiosa” e a quel particolare ministero laicale che riguarda appunto i catechisti. Qui al Forte, ad esempio abbiamo frati e suore con tanto di “voti” solenni che hanno fatto e stanno facendo tanto bene… perché non ricordarli? E i catechisti… fra non molti anni con molta probabilità dovranno essere loro ad avere l’onore dell’annuncio cristiano alle nuove generazioni. Certamente se non ne parliamo mai ben difficilmente scopriranno di avere una vocazione a questo speciale servizio ecclesiale.

Insomma la mia era un’intenzione buona.

Comunque sia accolgo il rilievo che, immagino, mi è stato rivolto con uguale buona intenzione.

 

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