Domani sera, MARTEDI’ 24 GENNAIO, nella nostra chiesa parrocchiale, con inizio alle ore 21.00, pregheremo insieme per invocare dal Signore il dono della “pace” nelle tante zone di guerra del mondo e in particolare nella martoriata UCRAINA.
Non saremo soltanto noi “Cattolici”. Ci saranno anche Ortodossi e Protestanti con i quali condividiamo la fede in Gesù Cristo. Può darsi che vengano anche alcuni Islamici e Ebrei pure loro fedeli all’unico Dio.
Ci sta che il freddo comprometta le presenze ma noi la terremo ugualmente, a Dio piacendo, ritenendo in coscienza che questo momento di preghiera sia un nostro preciso dovere di credenti in Dio e in particolare di cristiani.
Non possiamo abbandonare questi nostri cari fratelli che stanno morendo sotto le bombe per di più vittime della fame e del freddo. La storia, negli anni a venire, non giudicherà soltanto aggressori e aggrediti ma anche noi se li abbandoneremo al loro destino. Dio non voglia poi che la guerra si allarghi anche ai nostri paesi… allora altro che aumenti del gas e della luce…
Domani tornerò sull’argomento. Adesso devo spendere una parola sulla festa di ieri. Queste note non vengono lette soltanto dai grandi ma anche dai piccoli che, dunque, meritano almeno un accenno.
Sì, è stata una bella festa quella della benedizione degli animali. Non erano moltissimi – causa il freddo e il vento tagliente – ma comunque in buon numero. Il “re” della mattinata è stato OTELLO il porcello che si è rimpinzato di mele dall’inizio alla fine della funzione. La “regina” invece era la piccola e tenera FELICETTA, la capretta: appena un belato e poi la nanna in mezzo alla calda paglia preparata dal padrone, Alessandro.
I bimbi sono stati molto contenti e, una volta tanto, hanno ascoltato anche con attenzione la predica in cui ho spiegato il perché di questa simpatica iniziativa che si ripete ormai da ben 26 anni per la gioia dei piccoli e dei grandi. FOTO-STAGI ha scattato alcune foto che sono a disposizione dei genitori.