La benedizione delle famiglie/case è iniziata nel migliore di modi! Ero certo che i parrocchiani avrebbero capito che questa mia scelta aveva delle incontestabili motivazioni di fondo.
Cerco di chiarire per coloro che non sono al corrente della mia scelta di modificare – almeno per il momento – la modalità della benedizione.
Negli anni passati e quindi fino a tre anni or sono ho tenuto la benedizione delle case/famiglie nel modo tradizionale: dal Lunedì al Venerdì, strada per strada, casa per casa, famiglia per famiglia, sempre al mattino dalle 9.30 alle 12.30 circa…
Il tour durava due mesi (giorno più giorno meno) con buoni risultati nel senso che mi consentiva di entrare in molte abitazioni anche se incontravo un numero limitatissimo di persone, per lo più anziani.
Nei tre anni di epidemia non c’è stata benedizione. Abbiamo rimediato offrendo in chiesa un’ampolla con l’acqua benedetta e un santino-ricordo.
E qui c’è stata una prima sorpresa: se con la benedizione tradizionale raggiungevo circa 1800 case/famiglie, con l’ampolla ne ho raggiunte assai di più… fino a 2000 e passa, stando al numero delle ampolle distribuite.
Nel frattempo il paese si è letteralmente trasformato: molti residenti stabili lo hanno lasciato per stabilirsi nei paesi vicini e sono subentrati altri residenti solo nel fine settimana – dal Venerdì sera alla Domenica sera – e dunque impossibili da avvicinare nei giorni feriali.
Ho pensato bene quindi di procedere integrando le due forme: l’ampolla per chi vuol fare da solo e la mia disponibilità a venire in famiglia (ovviamente dietro invito) in tutti i giorni della settimana, sabato e domenica inclusi!
Scrivevo all’inizio che la scelta sta dando buoni risultati. C’è chi ha optato per la benedizione “fai-da-te” riunendo alla sera la famiglia e pregando un momento insieme e chi invece mi sta invitando a casa. Di questi ultimi alcuni, addirittura, sono riusciti a coinvolgere il vicinato…