Questa sera terremo la prima Via Crucis quaresimale.
Invitando i fedeli a partecipare ho scritto sul bollettino parrocchiale che sarà un Via Crucis di penitenza per invocare da Dio il dono della pace fra le nazioni in guerra e in particolare fra la Russia e l’Ucraina.
Lo schema della Via Crucis sarà quello più semplice e più conosciuto. Però, per riuscire a coinvolgere anche emotivamente i presenti, le luci elettriche saranno spente e resteranno accese soltanto poche luci a fiamma.
Ho scelto in questo senso proprio per rendere presente a tutti coloro che parteciperanno il dramma di questa terribile guerra.
Pregheremo quindi proprio come stanno pregando quelle povere persone, nella penombra, al freddo e senza usare i libri liturgici.
La Via Crucis, com’è noto, si tiene in tutte le chiese cristiane del mondo nello stesso giorno e alla stessa ora della notte: e così noi, almeno per una mezz’ora, ci sentiremo fratelli.
Mancheranno le esplosioni, il sibilo dei missili, le grida d’aiuto, ma quelle le avvertiremo nel cuore.
Chiudo subito perché corro a benedire alcune famiglie di anziani/ammalati. Sono moltissime. Spero, con il vostro aiuto, di poter incontrare tutti coloro che si sentono soli.