Oggi pomeriggio, nella chiesa di Ripa, si è svolto il funerale del dottor Francesco Gaspa. Non sono intervenuto perché alla stessa ora avevo l’incontro pasquale della San Vincenzo per la distribuzione degli aiuti ai poveri e il finerale di don Lido Batini.
Mi sento in dovere quindi di scrivere una nota – brevissima, perché in chiesa c’è la coda dei fedeli che vogliono confessarsi – a suo riguardo ricordando tutto il bene che ha fatto come professionista e come persona.
Come medico – primario di Medicina al San Camillo – ha salvato la vita a molte persone (incluso mio padre) offrendo loro disponibilità e comprensione.
Come medico “cattolico”, all’interno della struttura ospedaliera di “aiuto alla vita” ha incoraggiato molte donne a portare avanti la gravidanza restando loro accanto sia al momento del parto che dopo… interessandosi delle condizioni economiche ecc.
Come persona non ha mai lesinato il suo aiuto a chiunque avesse avuto bisogno di lui. E in questo è stato vicinissimo a noi sacerdoti sostenendoci in tutte le nostre iniziative.
Non frequentava la nostra chiesa ma era uno dei “nostri”! Il Signore lo ricompensi per tutto il bene che ha fatto. Vediamo di non dimenticarlo.
Un abbraccio ai suoi cari. Alla moglie, ai figli, ai nipoti soprattutto a quelli che hanno passato i sacramenti nella nostra chiesa.