In questa settimana, ho registrato nella messaggistica personale un consistente aumento di followers.
C’è una spiegazione a tutto questo? Sì, c’é!
È successo che mio nipote Marco, fisico-matematico ma più conosciuto come giallista, ha avuto l’idea di dedicarmi il suo ultimo volume, “Oscura e Celeste”, un testo ricamato con notevole fantasia intorno alle reali vicende di vita di Galileo Galilei.
È una dedica assai lusinghiera che ho gradito moltissimo anche perché è la prima volta che qualcuno mi onora in questo modo.
Dato che il volume di Marco è balzato al primo posto nelle vendite ne è venuto, come conseguenza, che anche il mio nome ne ha guadagnato in pubblicità.
Chi sarà mai questo don Piero di cui Marco fa un elogio così sperticato?
E così alcuni devono essersi messi alla ricerca sull’enciclopedia digitale pensando d’avere a che fare con un genio o con un santo. Mi immagino la loro delusione!
Allora avranno proseguito la ricerca sui vari motori di ricerca… niente di niente!
A questo punto devono aver contattato qualche parrocchiano… e stavolta, sì, devono aver scoperto qualcosa e cioè che sono un prete assolutamente normale, né santo né genio, ma uno dei tanti che cerca di fare al meglio il suo “lavoro” offrendo amicizia e affetto.
Beh ogni tanto anch’io scrivo qualche sciocchezza ma questo è nel DNA di famiglia, più precisamente è legato a una “misteriosa” campanella (di cui Marco vi scriverà, prima o poi, in un nuovo giallo).
Tutto qui!
Ma anche la normalità può meritare un elogio… non vi pare?