733. IN CAMMINO – Mysterium Iniquitatis

Questa mezza frase appartiene a San paolo nella seconda lettera al cristiani di Tessalonica al capitolo 2 versetto 7.

La lettera in questione è uno dei primi scritti del Nuovo Tesatamento databile intorno al 50/60 dopo Cristo quindi lontanissomo da noi ma vicinissimo ai tempi di Gesù.

Cosa vuol dire questa frase? Vuol dire tante cose ma in particolare che prima del ritorno di Cristo ci saranno, per tutti i credenti, delle sofferenze terribili che scuoteranno la fede di molti credenti.

È il mistero del “Male” che non riusciamo meglio a focalizzare con la nostra modesta intelligenza ma che però sperimentiamo in tante forme anche violente che ci mettono in crisi.

Lo scriviamo con la maiuscola perché facendo riferimento alla Sacra Scrittura diamo un volto e una storia a questo personaggio oscuro che vuole il male, la morte per i figli di Dio.

Il Male ha lambito anche il Figlio di Dio, Gesù Cristo, ma solo per un attimo perché poi è stato sconfitto attraverso la Resurrezione. Questo attimo però è stato drammatico anche per Lui, quanto meno per la sua natura umana, perché lo ha portato a gridare: “Dio mio, perché mi hai abbandonato?”

Ho chiuso proprio in questo momento una telefonata con una madre di famiglia sconvolta per aver avuto una brutta notizia riguardo alla sua figliola e alla sua nipotina.

È crollata sotto il peso di questa croce pesantissima.

Ho provato a dirle qualcosa e cioè che il “male” è voluto dal “Male” ma ero anch’io così turbato da non riuscire a fare un discorso sensato.

L’affido quindi alla vostra preghiera.

Abbiate un pensiero, in preghiera, anche per me. Grazie

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