Ieri, grazie a Dio, è andato tutto molto bene. Al Santuario di Santa Gemma siamo stati accolti non da ospiti ma da amici! In effetti sono ormai molti anni che andiamo in pellegrinaggio e penso che proprio per questo ci abbiano riservato un’accoglienza tanto cordiale.
Da Franco, a Montemagno, siamo stati bene… in armonia, senza problemi, serviti con grande professionalità e gentilezza dai camerieri (nonostante fosse il loro giorno di chiusura).
I bambini del primo turno di prima Comunione, sebbene molto stanchi, sono stati attenti alle mie indicazioni…
… e la processione/camminata in onore della Madonna di Fatima, pur in un clima di familiarità e semplicità, è riuscita devota proprio come io avrei desiderato.
Oggi è un altro giorno ma è sempre un giorno impegnativo. Intanto perché ci sono ancora gli operai in chiesa con tanto di scale, ponteggi, microfoni volanti ecc. ma soprattutto perchè c’è il funerale del carissimo Roberto.
Ha percorso un lungo e doloroso calvario… Nel nostro ultimo incontro non sono riuscito a trattenere l’emozione. Era un amico caro oltre che un uomo di fede. A suo tempo avevamo parlato a lungo dei “cappellani” dei suoi tempi, sacerdoti che avevano lasciato una traccia profonda nell’animo dei tanti giovani di allora facendoli per sempre amici di Gesù.
Uno in particolare, prima cappellano al Forte e poi parroco per alcuni anni in montagna, che aveva addirittura fama di santità per la mitezza del suo carattere e per la vita semplice e modesta.
Che il Signore li tenga entrambi con sé, in Paradiso.