Anni indietro, forse una decina, in Russia, alcune giovani donne attiviste di una associazione denominata ….. (non lo scrivo perché è un’espressione volgare) entrarono nella Chiesa del Salvatore a Mosca e dopo un momento di preghiera (a loro dire sincero) si misero a cantare canzoni oscene per fare dispetto al Patriarca e a Putin…
Arrestate, dopo un breve processo, finirono in Siberia per un periodo di rieducazione alle virtù civili e religiose…
Qualcosa di simile è avvenuto anche nella nostra chiesa nel giorno della festa della Repubblica.
Alle 13.22, profittando del fatto che la chiesa era aperta per le esequie di una cara concittadina, sono entrate tre ragazzine e, dopo un inchino al Ss.mo Sacramento e una rapido segno di croce, si sono messe a fare una sceneggiata per niente simpatica.
Intanto hanno offeso la memoria dei caduti per la Patria utilizzando la bandiera d’Italia listata a lutto come un trofeo e vociando quasi fossero allo stadio con la bandiera della loro squadra del cuore poi sono salite all’altare per una parodia della Messa e, non paghe di questo insulto, hanno “fatto merenda” con le particole (NON CONSACRATE, per fortuna) presenti a fianco dell’altare in vista della celebrazione funebre ormai imminente.
Fatti i selfie di rito da inoltrare ai followers se ne sono uscite tranquille ridendo sguaiate quasi avessero fatto qualcosa di intelligente.
Ieri, alla Messa, ne ho parlato con i presenti che, giustamente, si sono risentiti. Oggi pubblico il presente video – senza mostrare il volto delle ragazze – sperando di raggiungerle… e anche per sapere come comportarmi: spedire il filmato ai carabinieri oppure prendere tempo in attesa che i genitori facciano la loro parte?
Non credo che meritino la Siberia ma un amorevole rimprovero sì!