… ha visto poche persone presenti. Peccato perché è stato un incontro davvero straordinario sia per l’argomento esposto che per il modo con il quale è stato presentato.
L’amico Franco Falorni è un vero personaggio e ancora una volta lo ha dimostrato, sul campo.
Purtroppo tanti fra coloro che frequentano la chiesa, non hanno molta fiducia nei laici e nelle tematiche sociali.
Se, ad esempio, avessi tenuto io il discorso sarebbero intervenuti in molti. Parlando invece un “laico” non avviene lo stesso come se non fossimo tutti battezzati e quindi tutti abilitati a testimoniare Gesù.
Senza contare poi che in certi settori quali la politica, il sociale e simili non sacerdoti possiamo fare ben poco.
Si tratta di mettere in atto quanto “detto” negli incontri del cammino sinodale… se restano parole ci sarà poco da sperare.
Non credo però sia stato tempo perduto.
Sono certo piuttosto che darà buoni frutti nel futuro (quello prossimo, senza aspettare secoli…) perché quella dei “dimenticati” è una realtà in continuo aumento. Penso ci potranno essere buone possibilità di collaborazione anche per la scuola, la pastorale della carità e quella dei giovani.
Nei prossimi giorni tornerò sull’argomento. Ora vado al mare a fare lezione ( o a programmare il prossimo numero della rivista nel caso i ragazzi fossero assenti…)