Ho letto proprio stamani un lungo articolo riguardante il nostro paese a firma di Claudio Bozza sul settimanale del Corriere della sera.
Il giornalista intervista il sindaco e alcuni attenti conoscitori della storia del paese riguardo a episodi di “turismo sguaiato” verificatisi nelle ultime settimane. Concordo con le loro dichiarazioni e cioè che FDM non ama gli eccessi e soprattutto le volgarità gratuite.
Il giornalista asserisce che tutto è iniziato con l’arrivo di consistenti capitali finanziari dall’estero (dalla Russia e non solo) e da altre regioni d’Italia e anche questo è vero.
I “locali” si sono lasciati irretire dal profumo dei soldi e, peccando a mio parere di ingenuità, hanno venduto abitazioni e stabilimenti balneari a “professionisti del turismo” legati a società (in genere anonime) che hanno preso saldamente in mano il mercato e non se lo lasceranno certo sfuggire per le rampogne del sindaco. Ma in futuro ci sarà la stessa attenzione?
Ovviamente non è questo il mio mestiere e quindi potrei (anzi, lo spero) sbagliarmi nell’analisi della situazione presente e futura.
Vorrei però accennare ad alcuni episodi/personaggi positivi direi quasi “virtuosi” che dimostrano la capacità persuasiva dei “veri” paesani nei confronti degli ospiti convincendoli ad amare pure loro il paese.
Passo ad alcuni esempi (pur rispettando la privacy)…
Il principe arabo N.N. non appena mette piede al Forte elargisce una somma consistente per i poveri del paese; la signora N.N. ama a tal punto il Forte da rinunciare alla sua proprietà londinese; la professoressa N.N. organizza ogni anno una “lezione” di storia dell’arte per il paese; il dottor N.N., primario a XX, offre gratuitamente la propria consulenza; lo stesso fa l’avv. N.N. senza chiedere un soldo; l’amministratore delegato di XX fa la spola fra XX e Forte dei Marmi perché soltanto qui si sente a casa; numerose e qualificate persone di tutta Italia aspettano il filmato settimanale offerto dal parroco perché innamorati del paese; e potrei continuare con tanti, tanti altri esempi.
Tutto questo è motivo di speranza che non si perda né oggi né mai quel retaggio di ospitalità, di semplicità e di buona educazione che nel passato ha fatto tanto amare il nostro paese.
Non credo saranno in molti a leggere questa nota. E a nessuno verrà mai in mente di intervistare il parroco. Però, credetemi, al Forte… non tutto è perduto!