789. IN CAMMINO – don Raphael

In molti mi stanno chiedendo notizie di don Raphael e quindi scrivo qualcosa… poco però perché anch’io so soltanto quello che mi passano il suo Vescovo e la signora che ho incaricato di seguirlo.

Non è molto perché si tratta di notizie riguardanti la salute e come tali doverosamente filtrate per non violare la privacy… del paziente e dei medici che lo hanno in cura.

Dunque quello che so con certezza e che posso comunicarvi è che il primo intervento di trapianto è andato male e che don Raphael ha dovuto riprendere la dialisi.

Ancora. L’intervento, anzi i due interventi – uno per l’innesto e l’altro per la rimozione del rene – lo hanno lasciato in uno stato fisico e psicologico di prostrazione davvero pesante.

Tutti gli sono vicini per quello che possono nel senso che le preghiere sono tantissime ma oltre quelle c’è bisogno di denari e di molti denari perché in Tanzania non siamo in Italia col Servizio Sanitario Nazionale che ci assiste gratuitamente  (o al massimo con modesto tiket); in Tanzania si paga tutto, dal ricovero all’intervento… e chi non può pagare… muore! Se dunque don Raphael al momento è ricoverato ed è in vita vuol dire che c’è qualcuno ( e noi fra questi) che lo assiste finanziariamente. E questa è davvero una cosa che ci fa onore.

Adesso, pur continuando a  fare la dialisi, è riuscito a mettere i piedi a terra e, seppure accompagnato e pieno di tubicini, ha fatto anche alcuni passi. Questo fa ben sperare i medici e anche noi perché nel caso dovesse subire un terzo intervento dovrà avere un minimo di forza fisica per reagire.

Provo a inoltravi un video. Non so però se vi sarà possibile aprirlo perché ho avuto (e continuo ad avere) dei contrattempi tecnici col Computer. Nel video si vede Raphael che muove alcuni passi nel corridoio dell’ospedale mano nella mano col fratello che è venuto dagli Stati Uniti per assisterlo.

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