86. IN CAMMINO – Paolo Brondi

Oggi parteciperò al funerale del prof. Paolo Brondi, già preside del nostro Liceo. Desidero scrivere qualcosa per amicizia ma anche per riconoscenza.

Venni trasferito Parroco al Forte nel giro di poche settimane. Fui costretto quindi a lasciare, oltre la parrocchia di San Casciano, anche l’Istituto Santa Caterina dove insegnavo.

Lasciare la parrocchia mi procurò sofferenza ma lasciare la scuola mi provocò un trauma non per lo stipendio ma per l’affetto di colleghi e alunni che mi veniva a mancare.

In più mi resi conto, da subito, che ormai non avrei potuto più insegnare in quanto la responsabilità della nuova parrocchia mi avrebbe impedito qualsiasi tipo di impegno.

Dopo uno e due anni, salvo il vero, conobbi il Preside del Liceo cittadino, il prof. Brondi che mi lesse negli occhi il dispiacere di non poter più insegnare.

Visionati i miei Titoli, mi suggerì di fare domanda al Consiglio d’Istituto e poi al Collegio dei docenti al fine di avere la possibilità di presenziare in qualità di docente invitato.

Ovviamente mi aprì la strada con gli insegnanti di Religione, Lettere e Filosofia che espressero parere positivo. E così mi assicurai almeno alcune ore di insegnamento in compresenza.

La mia presenza venne sempre più valorizzata sia nell’ambito strettamente scolastico (vedi l’apertura dello sportello per gli studenti) che all’esterno dandomi la possibilità di partecipare anche alle iniziative extrascolastiche (concerti, eventi sociali ecc.).

Quando lasciò la scuola gli rimasi vicino. Stavolta era lui che stava soffrendo anche se cercava di non darlo a vedere. Da un po’ di tempo non lo vedevo ma non immaginavo che avesse problemi di salute.

Sono certo che i tanti “semi” di cultura, umanità e buon senso che ha sparso fruttificheranno nei suoi studenti oggi padri e madri di famiglia oltre che validi professionisti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.