I ragalini di Natale sono letteralmente andati a ruba. Già a mezzogiorno erano esauriti: c’è da dire che ieri sono stati numerosi i presenti in chiesa un po’ a tutte le Messe (si ricordava Nassyiria) e questo ne spiega, almeno in parte, il motivo.
Penso infatti che ci sia un altro motivo per questa corsa al regalino di Natale e cioè l’affetto sincero per la tradizione del Natale che vuole presente in ogni famiglia almeno un piccolo presepe e un alberello con le stelline (seppure di cartone come erano quelle presenti in chiesa).
Ringraziamo Dio di questo e ringraziamo anche tanti genitori che prendono sul serio l’impegno all’educazione cristiana dei propri figli.
Sempre ieri c’è stato il funerale della Maestra Francini… Erano presenti insieme con i famigliari anche tanti ex-alunni riconoscenti per quanto ricevuto sia dal punto didattico che umano. Al riguardo i presenti hanno apprezzato moltissimo l’intervento di un ex-alunno particolarmente legato alla maestra! In molti sono usciti di chiesa con le lacrime agi occhi e questo sta a indicare che il loro era un affetto sincero.
Nel pomeriggio poi ho partecipato alla messa di congedo di Mons. D’Atri. Ero presente alla sua Messa d’ingresso e ho ritenuto doveroso, in quanto Vicario ma soprattutto come confratello e amico, di essere presente anche alla Messa di saluto.
I presenti, autorità cittadine comprese, erano palesemente commossi. Anche lui faceva fatica a trattenere l’emozione ma gli dò atto d’esserci riuscito. Quattro esponenti della comunità lo hanno ringraziato per quanto ha fatto in questi anni con parole sincere e commosse. Anche il saluto del Sindaco è stato informale segno dell’amicizia e della stima reciproca.
Infine è intervenuto Don Messias, il vicario parrocchiale responsabile delle due chiese periferiche, che ha usato parole indovinate per salutarlo e ringraziarlo. Io non sono intervenuto per non sciupare il clima famigliare che si era creato ma don Stefano lo ha capito e ha voluto abbracciarmi.