Nell’occasione della morte di Vittorio Emanuele mi sono unito in preghiera a tutti coloro che lo hanno conosciuto per suffragarlo come lui stesso aveva chiesto a più riprese.
Non l’ho mai conosciuto se non per le notizie – sia belle brutte – riportate dai giornali e riguardanti la sua figura.
Anni indietro però, grazie alla frequentazione di alcuni amici e collaboratori sono entrato in contatto con l’Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro che sviluppa iniziative umanitarie e filantropiche in mezzo mondo e, apprezzando le stesse, ho dato il mio modesto contributo di idee ecc.
Non mi piace farmi grande ma evidentemente il mio apprezzamento è stato gradito tant’è che sono stato accolto nell’Ordine con il grado di Cavaliere.
Mi è stato pure consegnato un distintivo/insegna con cui fregiarmi nelle pubbliche manifestazioni e un diploma firmato dal Cancelliere dell’Ordine.
Avevo già ricevuto un riconoscimento simile da parte dell’Ordine di Malta sempre con le stesse motivazioni. In più era stato fatto riferimento alla mia “figura morale” ma su questo punto preferirei sorvolare visto che anch’io come tutti ho le mie debolezze caratteriali.