Questa mattina avrei voluto proporvi qualche spunto di riflessione in preparazione alla Pasqua.
Avrei… perché ho deciso di non farne di niente perché sono troppo agitato. Cos’è successo di così “tragico” da indurmi a cambiare idea.
Niente di speciale: le bestemmie sono entrate ormai nel linguaggio ordinario di tante persone. Giovani, adulti, uomini, donne… perfino bambini ne fanno un largo uso. Alcuni per spregio/cattiveria, altri per abitudine (indotta dal cattivo esempio dei grandi). Tutto questo, nonostante ci sia il codice penale che sanziona chi in luogo pubblico offende la religione (critiana, ebrea, musulmana ecc.) senza che nessuno intervenga come invece sarebbe doveroso!
Io, un po’ perché sono il prete di questa bellissima comunità e molto di più perché sono stato abituato fin da piccolo al rispetto per tutti e soprattutto per chi è più debole ne resto letteralmente traumatizzato psicologicamente e, di riflesso, pure fisicamente.
Stamattina quindi, a causa di bestemmie, sono uscito molto amareggiato dal bar dove mi fermo a prendere il caffè con alcuni cari amici e sono tornato a casa per ingozzarmi di Xanax onde evitare attacchi di nervi.
( omissis )
I miei amici (ma anche altri presenti che pure considero amici) hanno capito il mio disagio e mi sono stati vicini. E di questo li ringrazio.
Può darsi che abbia esagerato ma ormai l’ho fatto!