Ieri, ultimo giorno del nostro pellegrinaggio, ci siamo fermati a Pietrelcina. Dopo la sosta in chiesa per la preghiera e la visita sia al museo che alla tomba di Padre Modestino ci siamo incamminati per la stretta via che reca al rione Castello.
Cammina, cammina siamo giunti alle “case” di Padre Pio: la “torretta” dove studiava, la casa natale soprattutto la chiesa dove era stato battezzato.
Ed è qui che abbiamo avuto la gioia di incontrare un bel gruppo di seminaristi del Pontificio Seminario Campano di Posillipo con i loro “formatori” intenti pure loro a visitare i luoghi natali di Padre Pio.
Già nel salire verso al chiesa, udendo voci giovanili, mi è venuto da pensare a dei seminaristi in visita e così era. Offerti e ricevuti i saluti ci siamo messi a scambiare qualche parola per poi procedere allo “scatto-ricordo”.
Gli scatti sono due: il primo con i giovani raccolti in gruppo e il secondo con gli stessi giovani, il sottoscritto intento allo scatto fotografico e il nostro cane-guida che ci ha accompagnato nel viaggio di ritorno al parcheggio.
Per il pranzo ci siamo fermati a Piana Romana da dove siamo ripartiti (con notevole ritardo) per rientrare al Forte.
Non aggiungo altro perché, come sempre, ho una mattinata intensa e ben tre funerali da officiare.
A domani.