952. IN CAMMINO – Al Liceo

Sono passato un attimo dal Liceo per ringraziare i professori di quanto stanno facendo per i nostri giovani. Lo faccio da sempre perché riconosco che il loro impegno, professionale e umano, è straordinario.  Il nostro è un Liceo numericamente modesto ma ricco di eccellenze sia per gli alunni che per gli insegnanti.

Ieri ho avuto una ulteriore conferma dell’umanità degli insegnanti!

Entrato in segreteria sono stato salutato con affetto dall’impiegata che mi ha introdotto poi nello studio della responsabile che … stava aiutando una giovane allieva rimasta un pochino indietro nel programma per motivi di salute.

Era la stessa ragazzina che, sempre per lo stesso motivo, era rimasta indietro nelle lezioni di catechismo e che io avevo aiutato a rimettersi in pari per poter ricevere la Cresima.

Vedere la professoressa che aiutava la ragazzina quasi fosse sua figlia mi ha toccato… Non in tutte le scuole superiori accadono queste cose: in genere gli insegnanti si limitano a segnalare ai genitori le difficoltà dei figli in modo che provvedano a ripetizioni private ecc.

In questo caso invece la professoressa, nonostante avesse la sua ora di libertà dall’insegnamento per andarsene a prendere un caffè o a fare la spesa, è rimasta a scuola per aiutare la ragazzina! Ovviamente senza alcun compenso se non la gratificazione d’aver fatto il proprio dovere di insegnante/educatore.

Mi sono tornati in mente certi miei insegnanti… Alcuni ci terrorizzavano e ci dicevano di cambiare scuola, altri invece si mettevano al nostro fianco quasi fossero genitori per aiutarci a “gustare” quella materia che all’apparenza sembrava così ostica…  E poi quando venivano i bei voti erano i primi a congratularsi anche se il merito, in definitiva, era loro.

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