990. IN CAMMINO – Pardon

Un amico (per interposta persona… cioè amico di un amico!) trovatosi in grande imbarazzo per un episodio incredibile reagì con questa unica parola… “pardon”.

Era successo che, a causa di un dimagramento indotto dal dietologo, aveva perduto vari chili di peso e di conseguenza andava un po’ largo nei pantaloni. Aveva lasciato quindi la cintura a favore delle bretelle che gli consentivano, fra l’altro, maggiore libertà di movimento.

E’ risaputo le bretelle, dopo qualche mese di uso continuo, perdono qualcosa in aderenza: i gancetti perdono forza e tendono ad aprirsi nei momenti più impensati.

Così, avvicinatosi con galanteria a una signora per sostenerla nell’ accomodarsi al tavolo, a causa del cedimento improvviso dei gancetti delle bretelle era rimasto in boxer, color giallo limone a righine blu.

Con aplomb inglese si era scusato -pardon, madame – e si era tirato su i pntaloni come se niente fosse successo.

Qualcoasa di simile ( o forse peggio) stava per succedermi a me… all’altare!

Sono dimagrito una ventina di chili e quindi ho dovuto cambiare il guardaroba. Adesso indosso il 56 di pantaloni ma anche questa misura mi sta larghina. Per evitare di stringere troppo la cintura ho adottato le bretelle che però hanno cominciato a crearmi qualche inconveniente.

Così un giorno, all’altare e in piena celebrazione, hanno ceduto (per fortuna non tutti i gancetti insieme) creandomi un notevole disagio. Chissà cosa avranno pensato i fedeli presenti in chiesa osservando come stavo smanettando sotto il camice per tentare di stringere i gancetti!

Dopo molto e faticoso lavorio ci sono riuscito. Non sarebbe stato certo un bel vedere quello del parroco in mutande all’altare!

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