Sì, anche quest’anno è stata una bella festa con tante persone devote e raccolte. Ormai non c’è più bisogno dei manifesti perché gli “amici” di Santa Rita non ne hanno più bisogno come, del resto, anche quelli di Padre Pio o di Santa Gemma… in effetti si tratta di tre grandi “mistici” capaci di intenerire il cuore anche di chi è lontano dalla pratica religiosa.
Le roselline non erano un granché, è vero, però hanno fatto la loro figura ugualmente. La stagione, prima col grande caldo e poi con gli acquazzoni di questi ultimi giorni, le ha sciupate tant’è che i rivenditori sono stati costretti a ripiegare su quelle di frigorifero e si vedeva…
Veramente sull’altare, proprio sotto la reliquia, c’era una rosa bellissima che intendevo conservare per poi impiantarla nel nostro giardinetto… la rosa in questione proveniva da una “talea” raccolta nel giardino delle suore di santa Rita a Cascia!
Come siano riusciti ad averla proprio non lo so perché le Suore sono attentissime a che nessuno metta il naso nel loro giardino privato (che è lo stesso giardino dei tempi di Santa Rita…) ma evidentemente la persona che è stata autorizzata è stato giudicato (si tratta di un uomo) degno di tanto onore.
Non credo di dover attendere ancora un anno perché il donatore viene tutte le domeniche in chiesa e quindi me ne farò regalare un’altra per provare poi a innestarla sulla pianta di rose nel giardino di San Giovanni Paolo II.
Nella predica mi sono lasciato scappare che Santa Rita continua anche oggi a fare miracoli… e non solo a Cascia ma anche in Versilia. Alcuni fedeli, attentissimi alle mie prediche, vorrebbero sapere qualcosa in più ma non ritengo di poterli accontentare per rispetto della privacy di queste stesse persone che potrebbero finire in pasto alla curiosità morbosa. Vi basti sapere che Santa Rita continua a fare grazie soprattutto spirituali.