52. IN CAMMINO – catechismo

La scelta di celebrare la Comunione a piccoli gruppi è stata vincente. I bimbi si sono avvicinati al sacramento ben preparati e anche le varie cerimonie sono riuscite bene grazie ovviamente all’impegno dei genitori, delle Suore e dei miei collaboratori che non finirò mai di ringraziare.

Nei mesi di Agosto e Settembre avrò la gioia di dare la Comunione ad altri dieci bambini e poi vedrò con i genitori di organizzare per gli altri che hanno preferito rimandare al prossimo anno.

Al momento non so cosa dirvi riguardo alla ripresa del catechismo. Devo ancora parlare con le Suore e con le catechiste ma certo dovremo svolgere la maggior parte delle lezioni in chiesa, a gruppi riuniti.

Sperando naturalmente che il virus non rialzi la testa. In quel caso alcuni gruppi dovranno seguire soltanto via mail.

Tornando ai bimbi della Comunione devo dire che si sono presentati molto preparati rendendo più facile il mio lavoro di perfezionamento.

Nel prossimo mese di Agosto spero di poter provvedere alla prima CONFESSIONE dei bambini di TERZA elementare promossi in Quarta in modo da iniziare l’anno della Comunione senza perdere tempo per metterli in pari con il programma.

Al momento ho provveduto a confessarne solo 4-5. Spero che le mamme accolgano l’appello che ripeterò anche sul bollettino.

51. IN CAMMINO – puff-puff

Soltanto poche righe perché sono… “cotto”.

Però sono anche molto felice perché ancora una volta ho avvertito il profumo di Gesù.

Nei piccoli che hanno ricevuto la prima Comunione, nel Battesimo di Alessandro, nelle persone che ho incontrato, nelle piccole circostanze della vita quotidiana.

Talvolta “fare” il prete è terribilmente pesante ma altre volte è incredibilmente bello e gratificante.

Vado a suonare le campane perché devo tornare “in servizio”.

50. IN CAMMINO – combinazione?

Questa mattina ero un po’ depresso perché, probabilmente a causa della sofferenza psicologica data dall’epidemia che ci ha costretti alla clausura, ci sono un certo numero di famiglie che sono in difficoltà di relazione.

Problemi stupidi che però poi diventano pesanti e a un certo punto appaiono insormontabili.

Il mio compito di parroco mi impone di adoperarmi per favorire l’intesa anche se conosco poco certe dinamiche e rischio di fare brutte figure.

Per fortuna lo Spirito Santo viene in aiuto e tutto si risolve… con gli interessi nel senso che mi vengono impartite vere e proprie lezioni di vita da altri  coniugi che dimostrano di “credere” nella famiglia oltre che di volersi un gran bene.

Ad esempio questa mattina mentre stavo scrivendo l’articoletto quotidiano (*) mi si è presentata una signora che stasera celebra il 25° di matrimonio che mi ha regalato delle “perle di saggezza”.

Perle che ho subito “sfruttato” per portare serenità in un’altra famiglia.

Combinazione?

Può darsi. Io però ci vedo la presenza dello Spirito santo che mi è venuto incontro offrendomi – attraverso la coppia del 25° – delle parole così belle che hanno riportato subito gioia in un’altra famiglia.

(*) Ieri ero a Roma. C’erano 38° di temperatura e ho rischiato di sentirmi male. Meno male che ero in compagnia di Lorenzo che mi ha fatto bere un buon litro d’acqua fino a riprendermi.