Corona virus 39

Inizio questo ormai giornaliero appuntamento con l’invito a visionare il breve VIDEO offerto dalle nostre Suore Canossiane: ognuna di loro vi rivolge un saluto e un augurio. L’ho realizzato perché molti parrocchiani e pure un buon numero di bambini, da giorni, mi chiedevano loro notizie. Così mi sono deciso a realizzare questo breve filmato. Colgo l’occasione per ringraziarle del servizio della preghiera che quotidianamente offrono al Signore per la nostra comunità e per i nostri ragazzi.

Oggi stesso alle 11.00 impartirò la benedizione esequiale alla carissima amica Paola Paolicchi. Affido a questa nota il mio personale ricordo di questa persona intelligente e amorevole. (mi aveva perdonato un brusco scatto d’ira… )

Sulla piazza della chiesa, questa mattina, sarà esposta la venerata immagine di Santa Lucia. Immagino che ne abbiate già immaginato il motivo. Per chi non lo sapesse la Paola, poco più che bambina, posò per realizzare il quadro di santa Lucia.

Don Sabucco di v.m., mio predecessore, venne accolto nella nostra Diocesi di Pisa, subito dopo guerra, grazie all’interessamento dell’Arcivescovo di Pisa Ugo Camozzo.   Mons. Camozzo era stato in precedenza Vescovo di Fiume negli anni drammatici del dopo-guerra e fu costretto a lasciare la città ormai in mano ai partigiani “titini” in quali avevano preso a vendicarsi dei soprusi, veri o falsi che fossero, subiti da parte di italiani fascisti. Ne andarono di mezzo molte persone, colpevoli soltanto d’essere italiani. Fra questi i sacerdoti che vennero arrestati e torturati per strappare confessioni impossibili visto che non avevano fatto niente di male. Don Janni Sabucco, allora giovane sacerdote, subì l’arresto, l’umiliazione e la tortura. Arresto e umiliazione vennero presto dimenticate ma le conseguenze della tortura rimasero: era stato infatti sottoposto a uno stringente interrogatorio durato più giorni con una lampada fissa davanti agli occhi che ne ebbero un danno corneale irreversibile.

Espulso dal paese riparò a Pisa accolto amorevolmente, come già detto, dal Vescovo Camozzo che pensò bene, prima di immetterlo nuovamente nella pastorale attiva, di concedergli un intero anno di riposo presso don Tilli, parroco di San Benedetto a Settimo, uomo accogliente e affabile.  Ora la Parrocchia di San Benedetto ha come Patrona principale SANTA LUCIA: ogni anno moltissimi fedeli da tutto il Piano di Pisa convergono a quella chiesa per la tradizionale benedizione degli occhi. Ovviamente don Sabucco ne divenne fedele devotissimo ottenendo, grazie all’intercessione della Santa e alla perizia dei medici, il dono di una (parziale) guarigione.

Fece voto quindi, qualora fosse stato nominato parroco, di dedicarLe un quadro e di promuoverne la devozione. Così, nominato Parroco di Forte dei Marmi, ricordando il voto, commissionò il quadro e scelse una ragazzina di paese come modello: Paola Paolicchi che fino all’ultimo (era presente anche quest’anno) ha voluto presenziare alla festa della Santa! 

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