Corona virus 40

Cari amici, la “pandemia” sta scatenando un vero “pandemonio” fra gli esponenti delle forze politiche, della sanità, dell’industria, del commercio, ecc. : idee, suggerimenti, proposte (il tutto urlato a piena voce) si accavallano lasciando noi, popolo bue, a dividerci fra le tante proposte! Il pericolo maggiore viene dai così detti opinionisti che, pur non avendo competenze specifiche, pontificano quasi fossero scienziati da Nobel.  Di conseguenza ognuno di noi – in buona fede – si sente autorizzato a praticare scelte, corrispondenti al modo di ragionare di questo o di quello opinionista, che potrebbero avere drammatiche conseguenze per tutti. La soluzione sta nel mantenere la calma e ragionare col nostro cervello scegliendo ciò che è più importante in questo momento: la salute o meglio la vita, nostra e delle persone che amiamo, visto che di corona virus, purtroppo, si continua a morire. 

PER NON DIMENTICARE

Ieri pomeriggio ho suffragato la carissima Maria Grazia (Mari’) amica e collaboratrice parrocchiale. Fin dall’inizio della mia venuta a Forte dei Marmi mi era stata vicina impegnandosi soprattutto nell’assistere mio padre. Quante giornate “sane” ha trascorso in canonica o al San Camillo per seguire il mio babbo che, oltre alle numerose patologie, aveva anche un carattere terribile e quindi non le lesinava “urlate”.  In più c’era Bubetto, il mio cagnolino, che non disdegnava darle ogni tanto qualche “boccata”… Questi inconvenienti non lasciavano strascichi. Seguivano subito infatti le scuse del mio babbo, le leccate affettuose di Bubi  e tutto ricominciava come prima!

Da notare che per questo servizio non pretendeva niente se non il mio (doveroso) ringraziamento e la mia considerazione.

Una volta ritirata alla casa di riposo, prima a Capannori e poi ad Aulla, ho continuato a seguirla portandomi spesso dietro la Flavia e la Silvia, che le volevano un gran bene, e la Carlotta, la cagnolina figlia di Bubetto, per darle un po’ di gioia. Al riguardo ho una foto – che però in questo momento di confusione non riesco a trovare – in cui si vede il sottoscritto che spinge la carrozzina e la Mari’ che tiene al guinzaglio la Carlotta intenta a odorare i profumini del giardino della casa di riposo.

Il nostro ultimo incontro è stato nei giorni successivi al Natale. Sono andato e le ho consegnato un modesto dono e soprattutto la RIVISTA della Parrocchia di cui era attentissima lettrice. Ci siamo lasciati con un bacio, un  saluto per i suoi cari, e la promessa di rivederci prima possibile!

 

 

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