La comunità di San Leolino

La Comunità di San Leolino ha sede dal 1997 nella Pieve omonima a Panzano in Chianti, centro di spiritualità e di cultura. È formata da sacerdoti e laici che vivono in fraternità secondo una regola che unisce la vita contemplativa e la vita attiva, poiché entrambe hanno bisogno l’una dell’altra.

Il carisma che la caratterizza è la trasmissione della fede attraverso la cultura. Il suo servizio apostolico si svolge nella scuola, nella cura pastorale delle parrocchie, nell’attività editoriale, nella ricerca del vero e del bello attraverso la musica e l’arte, nella dedizione a comprendere e affrontare i problemi culturali decisivi del nostro tempo, per essere vicini a coloro che cercano “la vita buona” secondo lo spirito del Vangelo.

La congregazione dirige da alcuni anni l’Istituto paritario “Marsilio Ficino” di Figline Valdarno (scuola media, liceo classico e scientifico), dove diversi membri sono insegnanti, su incarico della diocesi di Fiesole. Nell’ambito dell’istituto è stata costituita inoltre un’Accademia con lo scopo di divulgare e valorizzare l’opera educativa attraverso la promozione di iniziative culturali.

Oltre questo, la Comunità cura seminari di studio su letteratura, teologia, musica, cinema; offre concerti di musica classica; tiene convegni, mostre di pittura e fotografia come mezzi di sensibilizzazione al valore della vita e della bellezza. Collabora con varie istituzioni del settore. L’azione di animazione spirituale e culturale è apprezzata e richiesta anche in altre parti d’Italia.

La congregazione pubblica una rivista semestrale dal titolo “Feeria”, che affronta tematiche intellettuali, spirituali, letterarie, musicali, e ha dato vita alle “Edizioni Feeria”, che editano saggi inerenti ad argomenti a lei a cari.

La Comunità si mantiene con il proprio lavoro e con le offerte di amici, benefattori e fedeli. Tra i lavori svolti dai membri vi sono appunto l’insegnamento nella scuola, la collaborazione con case editrici e famiglie religiose per iniziative pubblicistiche ed editoriali, la collaborazione con la Congregazione delle Cause dei Santi per la redazione dei documenti preparatori nei processi di beatificazione.

L’opera di San Leolino (il cui nome originario era “Comunità tra esodo e avvento”) si è sviluppata a seguito del percorso aperto dal Concilio Vaticano II per incoraggiare un confronto sereno tra il mondo moderno e il perenne Vangelo. La sua attività è improntata alla formazione permanente sia dal punto di vista spirituale che da quello di studio e di ricerca ai fini di questa nuova evangelizzazione, per cercare di rispondere alle sfide della secolarizzazione e del disincanto.

“I cristiani non sono sprovveduti o ignoranti poiché la fede cristiana non è nemica dell’autentica cultura, come dimostra bene anche la storia del continente europeo”, si legge sul sito della Comunità (www.sanleolino.org). “Naturalmente, la fede non è cultura, ma non può esistere al di fuori di questa. Dunque aiutare l’uomo ad elaborare cultura, affinché la vita possa avere un senso da custodire e dispiegare con cura, non può lasciare indifferenti i discepoli di Cristo”.

La Comunità ha avuto origine dal cammino umano e spirituale di un gruppo di giovani universitari guidati dal loro ex professore di filosofia, Carmelo Mezzasalma. Alla metà degli anni Ottanta dettero vita a una rivista (“Feeria”) da cui scaturirono una serie di approfondimenti sul valore della fede cristiana e sulla sua capacità di dialogare con il mondo contemporaneo. L’esperienza non si è esaurita nel corso del tempo, come loro stessi parevano supporre, ma è andata rafforzandosi finché è stata avvertita l’ispirazione di costituire un nucleo stabile e permanente con al centro la promozione della relazione tra cultura e fede.

Nel 1997 il vescovo di Fiesole, mons. Luciano Giovannetti, conosciuto il proposito di dare inizio a questa esperienza di vita fraterna, ha accolto il gruppo nella sua diocesi presso la Pieve di San Leolino. Varie tappe significative hanno segnato gli anni di permanenza a Panzano in Chianti: l’ordinazione presbiterale di alcuni dei suoi membri e, nel 2011, anche del superiore Carmelo Mezzasalma; l’inserimento nella vita e nelle attività pastorali della diocesi di Fiesole e, più ampiamente, della Chiesa italiana; il progressivo restauro degli ambienti della storica Pieve, luogo antico di prestigio, ricco di opere d’arte. Dalla fine del 2017 le è affidata anche la cura e la promozione spirituale e culturale della Certosa di Firenze.

Da alcuni anni si è delineata la presenza di un ragguardevole numero di “Amici di San Leolino”, il cui legame con la vita della Comunità è molto forte anche oltre la Toscana. Inseriti nel loro contesto familiare e professionale, questi condividono il cammino spirituale e le finalità della congregazione, collaborando alle sue attività e alla sua missione.

Il superiore, don Carmelo Mezzasalma, ha insegnato per vari anni storia e filosofia nei licei ed è stato docente per ventidue anni di letteratura poetica e drammatica presso l’istituto di alti studi musicali «Luigi Boccherini» di Lucca. Attualmente insegna letteratura italiana all’istituto «Marsilio Ficino» di Figline Valdarno.

Originario di Ragusa, dove è nato nel 1945, si è laureato in filosofia a Firenze. Ha studiato pianoforte e organo, suonando come organista nella basilica della SS. Annunziata per oltre vent’anni. Ha svolto un’intensa attività come musicista. È saggista e critico letterario; ha pubblicato diversi libri, fondato e curato alcune riviste; ha tenuto numerosi interventi come conferenziere su temi letterari e musicali; vari suoi studi sono apparsi su riviste italiane e straniere.

(da “I Quaderni della Propositura” n. Agosto 2021)

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