Ancora due lutti nel nostro presbiterio vicariale. A distanza di poche settimane l’uno dall’altro si sono spenti don Giovanni Mancini e don Donato Morosini.
Lasciando al Cancelliere diocesano il compito di redigere il necrologio ufficiale desidero, in qualità di vicario della Versilia, scrivere una breve nota sui due confratelli in questione in modo che coloro che leggeranno sul sito del Vicariato possano rivolgere una preghiera in loro suffragio. Ovviamente la nota si riferirà a momenti di vita vicariale vissuti con loro in questi ultimi anni.
Don Giovanni lo ricordo per il suo servizio in qualità di assistente ecclesiastico al Rinnovamento nello Spirito. Un servizio andato avanti per molti anni subito dopo la rinuncia di padre Gianfranco chiamato dai suoi superiori a guidare un ospedale in Haiti. Don Giovanni non aveva né l’esperienza né il carisma di padre Gianfranco in compenso però aveva tanto desiderio di fare bene per cui riuscì in breve tempo a farsi amare.
Don Donato lo ricordo per un episodio curioso. Avevo saputo di un suo problema di salute per cui andai a fargli visita. Lo trovai letteralmente arrampicato su un albero altissimo che tagliava con la motosega alcuni rami per fare fuoco e scaldarsi. La scala di ferro pesantissima con la quale era salito era scivolata giù per cui il povero don Donato era rimasto sull’albero senza poter scendere. Dopo averlo liberato gli spedii un pancale di legname e questo semplice gesto di cortesia me lo rese amico per sempre.
Ho avuto la gioia di impartire a entrambi, insieme con Mons. Danilo, la benedizione prima del decesso. A loro ci affidiamo perché il Signore favorisca nuove vocazioni.