Stavolta eravamo davvero in molti per il pellegrinaggio a Lucca da Santa Gemma: oltre cento persone su due pullman senza contare quanti sono venuti con mezzi propri!
Ignoravo che il giorno 11 Aprile fosse il giorno della morte della Santa e dunque temevo che ci fosse un affollamento della chiesa non molto capiente. Invece tutto è andato al meglio grazie ai padri passionisti che ci hanno offerto la massima collaborazione. Con noi c’era anche un folto gruppo di devoti campani con due Padri domenicani ad accompagnarli: la presenza dei due Padri ci ha fatto molto piacere perché ci ha ricordato i confratelli p. Giardini e p. Lupi, nostri concittadini, che hanno dato smalto all’Ordine dei padri predicatori.
Il pellegrinaggio ha avuto lo svolgimento solito ossia il Rosario di preparazione, la celebrazione eucaristica e il momento personale di raccoglimento davanti al sepolcro di santa Gemma.
La presenza dei pellegrini campani e di molti altri devoti della città ha reso la celebrazione più solenne con un mio intervento all’omelia e un secondo intervento di Padre G. Luigi Pagano op alla fine; anche i canti sono stati più curati del solito per la presenza dell’organista parrocchiale m° Alberini.
Il pellegrinaggio è proseguito con l’incontro conviviale da “Franco” a Monte Magno di Camaiore.