Il 17 Ottobre u.s. è mancato, stroncato da una brutta forma tumorale, mio fratello prof. Gino già professore nella Facoltà di Medicina dell’Università di Pisa.
Nell’occasione del funerale, prendendo spunto da alcuni passi biblici in particolare dal salmo 130, ho accennato al particolare spessore morale della sua persona.
In questo editoriale vorrei allargare un attimo il discorso alla sua personalità tenendo conto del fatto che con questo numero della rivista si apre un dossier sulle “virtù naturali” di cui mio fratello è stato certamente un modello apprezzabile.
Non avverto assolutamente imbarazzo a scrivere queste pagine perché mi atterrò scrupolosamente alla verità dei fatti; anzi sono molto felice di poterlo presentare certo che il suo esempio potrà essere d’aiuto ai nostri giovani che si affacciano ora alla professione medica.