103. IN CAMMINO – curiosità

Leggo questa mattina sul giornale che, a detta di illustri studiosi, il lavoro, pure quello ben remunerato, crea uno stress resistente pure ai farmaci ecc. e

Scorrendo l’articolo mi è venuto da pensare a coloro che NON hanno lavoro. Certo che se gli occupati soffrono di stress, mi sono detto, quelli che ne sono privi e non hanno di che mantenere la famiglia dovrebbero come minimo pensare al suicidio…

Non riuscire a trovare un’occupazione almeno dignitosa ed essere costretti a lavori occasionali, al nero, poco o niente retribuiti questo sì che procura stress.

In questi giorni, ad esempio, probabilmente per disguidi burocratici, a un buon numero di persone non è stata “caricata” la scheda con il reddito di cittadinanza e sono precipitati nel panico.

Me ne sono accorto perché io sono la prima persona cui ricorrono le persone in difficoltà e cerco, per quanto possibile di aiutare visto che i soldi che mi vengono consegnati dai benefattori servono principalmente a questo.

Ma è chiaro che in parrocchia non ci sono possibilità all’infinito. Senza contare che per certe “donazioni” viene richiesta, d’obbligo, la ricevuta fiscale e questo mi mette in forte difficoltà.

Se, ad esempio, certifico che la donazione mi è stata concessa per sanificare la chiesa e io invece la uso per aiutare le famiglie in difficoltà (come ho fatto soprattutto nel periodo più difficile dell’epidemia) potrei andare incontro a  sanzioni tanto più che non ho pezze giustificative se non la testimonianza di chi è stato aiutato o di chi ha consegnato materialmente la somma.

Ma non basta. Qualsiasi somma di denaro, pure nel caso si trattasse di una somma modesta, dovrebbe essere sempre tracciabile. Ma come avrei potuto, sempre nel periodo più brutto dell’epidemia, staccare assegni se poi le persone non potevano andare in banca a ritirare i soldi…

Insomma, problemi su problemi come se non bastassero quelli di tutti i giorni. Comunque, coraggio e avanti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.