Non mi riferisco al Mercoledì delle ceneri quando, imponendo il segno penitenziale sulla testa dei fedeli si dice: “Polvere sei e polvere tornerai”, quanto al polverone presente in chiesa a causa dei lavori di restauro in atto.
Purtroppo la parte absidale che ritenevo quella più “sana” si sta rivelando marcia come le altre: il restauratore si è imbattuto in bolle estese e … pericolose che rischiano di finire in testa ai fedeli.
Proprio sopra la cappella dell’Addolorata, dove sono solite femarsi per la preghiera di rito le neo-mamme, ha tolto uno sperone appuntito di intonaco pesante (quello dei travetti, per intendersi) che avrebbe potuto ferire in modo serio chi si fosse avventurato per accendere una candelina…
Date pure un’occhiata alle foto e vi renderete conto facilmente che non sto sparando balle…
Gli ho chiesto quindi di fare un lavoro serio e coscenzioso (in modo da eliminare il pericolo) anche se i tempi e con quelli anche la spesa dovrà aumentare.
L’importante è che per la festa del Natale tutto sia a posto: alle cappelle laterali e alla parte lato mare ci penseremo il prossimo anno.
E all’esterno?
All’esterno ci penseremo ancora dopo. Un po’ per anno come facciamo da sempre nella speranza che non vengano a mancare i contributi dei fedeli che fino adesso non sono mai mancati.