E così siamo giunti al primo giorno del 2025! Dopo una nottata intensa vissuta con i familiari e gli amici ci ritroviamo con un anno in più sulle spalle e con un po’ d’amaro in bocca perché i problemi di ieri sono rimasti quelli di oggi.
Abbiamo però dalla nostra lo Spirito Santo che illuminirà la nostra mente sul da farsi e scalderà il nostro cuore perché riusciamo a compierlo nel migliore dei modi il che equivale a dire che lo compieremo come vuole il Signore.
Ma, di preciso, cosa vuole il Signore da noi?
Non credo sia possibile una risposta valida per tutti perché ciascuno di noi ha un proprio specifico da perseguire. Io posso soltanto accennare al “mio” specifico di sacerdote, ormai anzianotto, un po’ curvo, senza molte pretese se non quella di mettere impegno nell’esercizio della mia missione.
Che sarebbe? Sarebbe quella di donarsi generosamente al Signore e ai fratelli di fede e non!
Nell’occasione del mio cinquantesimo anno di vita – era uno dei miei primi anni di presenza al Forte come parroco – mi venne offerto in dono un candeliere con tanto di candela (accesa).
Un cartiglio d’accompagnamento diceva (cito a memoria): “Con l’augurio che la candela della tua vita spanda fino all’ultimo giorno la luce di Cristo”.
Ringraziai commosso e presi sul serio questo invito consapevole che non avevo alternativa: il prete o spande la luce di Gesù o non è prete!
Chiesi però ai gentili donatori di restarmi vicini perché la candela “accesa” ha bisogno di un candeliere a sostenerla. In altre parole il prete, pur bravo che sia, ha bisogno del sostegno “convinto” dei suoi collaboratori (e collaboratrici) pronti ad aiutarlo (e anche a compatirlo).
La candela della mia vita si sta consumando. Dice il salmo che “gli anni della vita dell’uomo sono 70, 80 per i più robusti”… e io sono giunto ai 75! La candela dell’impegno per Gesù è ancora accesa come nei tempi giovanili ma le forze stanno scemando.
Spero quindi che anche il vostro impegno resti e, anzi, si consolidi a sostegno della mia debolezza nella speranza di tempi ancora fecondi.
P.S. Alcuni lettori mi hanno detto che è un articolo deprimente. Dài… scherzavo. Sono ancora in salute e in testa. E poi mi hanno anche detto di non farla tanto lunga. Quindi AUGURI !!!!!