La mia nota di ieri è stata letta e commentata… negativamente. È vero.
Troppa tristezza seppure velata! Nella parte conclusiva ho cercato di stemperare quanto scritto in prima battuta ma i lettori avavano capito…
Purtroppo l’ultimo giorno dell’anno, da un po’ di tempo a questa parte, invece di gioia mi procura sofferenza (e anche un pochino di malcelata invidia per coloro che possono far festa con i familiari e gli amici). La solitudine mi crea disagio a che se – capisco – non posso fare diversamente!
Ora però non voglio tornarci sopra e quindi “avanti tutta” senza troppo guardarmi indietro e soprattutto senza rimpianti.
Allora le celebrazioni del primo giorno dell’anno sono andate bene: temevo un po’ la concomitanza col concerto di musica classica in piazza ma sono stato smentito perché quelli che volevano venire a invocare la benedizione di Dio sul nuovo anno sono venuti.
È mancato lo scampanio festoso della fine della Messa solenne ma avrei rovinato lo spettacolo e quindi ci ho rinunciato nonostante qualche mugugno dei parrocchiani amanti della tradizione.
La rivista della parrocchia è stata molto apprezzata sia per i contenuti che per la veste grafica: siamo riusciti a rientrarci con le spese e anche questo è un bel risultato perché
Adesso ci aspetta la festa dell’Epifania – con i doni della Befana per i più piccoli (al riguardo ringrazio la FONDAZIONE DI VITTORIO VENETO…) – e poi a seguire nelle, prossime Domeniche, la benedizione dell’acqua per le famiglie, la benedizione degli animali, la Cresima degli adolescenti ecc.
Oggi stesso o forse domani verrà l’incaricato dell’Agenzia Turistica per i dettagli relativi al pellegrinaggio a Roma. Avevamo fissato 25 posti… poi 35… poi 40 e abbiamo ancora delle richieste. Vedremo il da farsi. Non appena avrò notizie certe vi farò sapere.