Ho dovuto mollare tutto e correre a Pisa, in Curia, per partecipare a due importanti riunioni: la prima riguardante il bilancio economico finanziario della Diocesi e la seconda l’ingresso del nuovo Arcivescovo.
Come già vi avevo accennato nei giorni passati nell’occasione del “cambio” (brutto il termine… vero?) del Vescovo e precisamente dal giorno in cui le sue dimissioni vengono accettate e fino al giorno dell’ingresso del nuovo restano in carica soltanto i “consultori”.
Io sono fra questi e quindi stamani mi sono precipitato a Pisa per partecipare ai suddetti appuntamenti.
La commercialista delle Diocesi ha letto e spiegato voce per voce, nei dettagli, il bilancio che, seppure in deficit, è in fase di recupero già da alcuni anni e quindi entro il prossimo anno dovrebbe andare in pareggio. Una buona notizia per il nuovo Vescovo!
Non vi dico però quali e quanti problemi ci sono nel bilancio di una Diocesi! Una cosa incredibile! Quello più serio riguarda le numerose parrocchie che non riescono a far fronte alle spese di restauro ecc. In questo caso è prassi corrente che la Diocesi anticipi il necessario – o direttamente oppure accollandosi il mutuo bancario – ma se poi la parrocchia non restituisce allora sono dolori… anche per la Diocesi. Ecco il motivo del deficit… che però, come vi dicevo, non è eccessivo.
Siamo passati poi a discutere insieme col rappresentante dell’Opera della Primaziale lo svolgimento della cerimonia d’ingresso del nuovo Vescovo, dall’incontro con i giovani a quello con le Autorità, dalla liturgia in Duomo al rinfresco in Arcivescovado…
Non vi dico…
Sono tornato a casa mezzo distrutto ma la Pasqua ormai incombe e non c’è tempo per i lamenti.