136. IN CAMMINO – Kyrie eleison

Con Domenica prossima (anzi, veramente con la Messa prefestiva di Sabato) dobbiamo iniziare a usare il Nuovo Messale.

Ci saranno delle novità sia per il celebrante che per i fedeli. Per me non ci saranno problemi perché avendo il messale sotto il naso sarà sufficiente che legga con attenzione senza distrarmi.

Per voi invece sarà più complicato perché sul foglietto liturgico non sono riportate tutte le novità per cui penso sia utile scrivere qualcosa al riguardo. Poi vedrò di riportare le novità anche sul bollettino parrocchiale.

Allora la prima novità si nota nell’atto penitenziale ma è una novità per modo di dire perché in molte chiese già è in uso, per rispetto alla parità di genere, citare insieme ai fratelli anche le sorelle.

Quindi si dirà: “CONFESSO A VOI FRATELLI E SORELLE ecc.” e si ripeterà lo stesso anche dopo: “E SUPPLICO LA BEATA SEMPRE VERGINE MARIA, GLI ANGELI I SANTI E VOI, FRATELLI E SORELLE ecc.”

Subito dopo al posto della dizione italiana “Signore, pietà” si userà quella greca già in uso fino dai tempi antichi e cioè: “KYRIE, ELEISON” dove “Kyrie”  sta  per “SIGNORE” (ed è facilmente comprensibile) e “eleison” (meno comprensibile per chi non abbia una discreta conoscenza dell’aoristo greco) sta per “ABBI PIETÀ”.

L’inizio del canto del Gloria a Dio nell’alto dei cieli prosegue con la modifica: “E PACE IN TERRA AGLI UOMINI AMATI DAL SIGNORE” ma la novità non creerà disagi né per chi lo recita e nemmeno per chi è abituato a cantarlo.

Continuo domani perché non vorrei confondervi le idee…

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