Venerdì prossimo verrà il Vescovo per amministrare il Sacramento della Confermazione ai nostri giovanissimi.
Essendo un gruppo piuttosto consistente – 35 ragazzi più due adulti – e tenuto conto delle prescrizioni sanitarie vigenti, abbiamo pensato di tenere due celebrazioni: una alle 16.00 e la seconda alle 18.00.
I ragazzi sono piuttosto preparati. Sono assai uniti fra loro e questo fa ben sperare – come mi confermano le catechiste e le suore – per il futuro.
Adesso però di tratta di curare una celebrazione dignitosa e questo non vi sembri scontato. La nostra chiesa infatti è piccola: tiene un massimo di 140 persone fra posti segnati e altri in piedi. I ragazzi poi tendono a fare gruppo e quindi mantenere le distanze non sarà facile.
Non so cosa avranno pensato quei fedeli che sono venuti in chiesa e mi hanno visto intento, “metro” alla mano, a dare istruzioni ai ragazzi e ai padrini…
In genere nell’occasione delle “prove” si danno suggerimenti sulla liturgia (letture bibliche, preghiera della comunità ecc.); si consegnano e si commentano ancora una volta le sintesi catechistiche… insomma non si va in giro con il metro in mano… ma purtroppo quest’anno c’è da fare anche questo e va fatto con scrupolo onde evitare pesanti conseguenze.
Insieme con i ragazzi e i padrini ci saranno anche nonni, zii e parenti vari. Mi sono raccomandato e spero mi abiano dato ascolto. A ogni buon conto chiederò ai “vigili” di dare una mano tanto più che anche una vigilessa, la signora Maria, riceverà il sacramento!
A proposito della vigilessa è venuta alle prove con la divisa d’ordinanza, armata fino ai denti. Mi ha promesso però che il giorno della Cresima vestirà abiti civili.