191. IN CAMMINO – Trovati!

Tempo un giorno e ho trovato i chiodi per la croce di passione! Sono un po’ arrugginiti ma vanno bene ugualmente.

Piuttosto, devono essere due o tre i chiodi. Ovviamente devono essere tre. Ieri ho scritto due perché un chiodo (in legno) mezzo mangiucchiato sono riuscito a recuperalo. Ho deciso pertanto di metterne tre uguali, in metallo, sacrificando quello antico in legno.

L’articolo di ieri è stato letto da varie persone che, evidentemente, hanno osservato con attenzione la croce processionale. Mi hanno fatto notare che anche la spugna è assai malandata, le funicelle sono sbilenche, l’iscrizione è arrugginita ecc.

Il fatto è che la croce in questione ha un centinaio di anni e quindi è comprensibilmente mal ridotta però, proprio per questo, penso vada conservata così com’è a ricordo delle generazioni passate che dietro questo simulacro hanno sfilato innumerevoli volte in processione. Per questo motivo la lascerò così com’è avendo cura di spiegare il motivo ai piccoli.

Fra gli scriventi qualcuno ha ricordato le processioni penitenziali degli anni passati con i figuranti, gli incappati della parrocchia in cappa bianca e rossa e quelli delle confraternite di Misericordia con la cappa nera e il cappuccio a nascondere la faccia. Ci sono ancora le fotografie e i resoconti dei giornali perché erano davvero belle manifestazioni di fede e di folklore. Speriamo che possiamo tornare a rivivere quei momenti tanto intensi!

Nei prossimi giorni ci sarà un’altra srpresa alla quale sta lavorando Renato che, insieme con gli uomini della Compagnia del Ss.mo Sacramento e altri amici, tiene vive queste tradizioni.

Al momento però non posso anticiparla…

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