215. IN CAMMINO – Giovanni e Luigina

A distanza di un anno Giovanni si è ricongiunto alla sua cara Luigina. Oggi, alle 15.00, nella nostra chiesa verranno suffragati insieme: Luigina infatti, essendo mancata in piena epidemia, non aveva avuto il funerale.

Lo avrà oggi insieme al suo sposo!

Immagino che sappiate di chi sto scrivendo. Luigina era molto conosciuta nel nostro ambiente soprattutto da quando era andata in pensione. Faceva parte del Coro Parrocchiale e del piccolo “focolare” presente nella nostra comunità.

Era una donna profondamente religiosa che riusciva a innervare di sentimenti cristiani la famiglia e la professione. Lavorando in ospedale nel reparto di malattie infettive univa alla professionalità una forte umanità che la rendeva simpatica ai colleghi e amabile agli ammalati.

Lo stesso in famiglia coinvolgendo il marito Giovanni che, più volte, parlando con me, aveva riconosciuto l’impegno costante della moglie nell’avvicinarlo alla fede e alla chiesa.

Entrambi mi volevano molto bene. Erano infatti miei compagni di viaggio nei pellegrinaggi e attenti alle mie iniziative parrocchiali suggerendomi idee atte ad avvicinare al Signore le persone.

L’amore per i figli e i nipoti li portava, pur rispettando le loro personalità, a pregare intensamente per loro anche se in modo nascosto: mi riferisco soprattutto alle preghiere con le quali iniziavano e concludevano le loro giornate.

Colgo dunque l’occasione per esprimere ai figli i nostri sentimenti d’affetto e di riconoscenza per quanto i loro genitori ci hanno dato.

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