“Ma in questa chiesa sono tutti vecchi?”
La frase, vera purtroppo, è sfuggita a una ragazza che occasionalmente è venuta in chiesa a prendere la Messa e a fare la Comunione. Vedendola ero rimasto molto felice e mi sono congratulato molto con lei ma la frase mi ha un po’ spiazzato. Non me l’aspettavo!
Però è una constatazione vera. In chiesa, in questo momento, siamo pochi e vecchi a cominciare dal sottoscritto che naviga verso i 71 anni (ancora un po’ lontani, per fortuna).
Si dirà che gli anziani sono saggi e quindi la loro preghiera è “sentita”, “ragionata” ma il Signore ha bisogno anche della preghiera dei giovani anche se “empatica” e “spontanea”. Senza considerare poi che, mancando i giovani, le nostre comunità rischiano di spegnersi!
Riconosco che il Covid è, almeno in buona parte responsabile di questa disaffezione: prima dell’epidemia infatti l’altare era pieno di bambini e la chiesa di genitori (che li accompagnavano, festosi). Non mancavano anche gli adolescenti, per lo meno quelli delle ultime “classi” delle Medie e delle prime delle Superiori e alcuni giovani/adulti.
Ma adesso l’epidemia sta passando. È vero che non ne siamo ancora fuori ma, insomma, ci sono le condizioni per tornare magari imbacuccati nella mascherina ma presenti di persona.
Vi prego quindi, cari “anziani” (“vecchi” non mi piace), di aiutarmi per vedere di recuperarli, se possibile. Come? Penso sia sufficiente dire: “Vieni alla Messa con me? Andiamo a far compagnia a Gesù e a vedere come sta don Piero!” per avere una risposta positiva visto che i ragazzi mi vogliono bene.
Se non ne vogliono sapere fategli almeno leggere/vedere quello che pubblico sul blog: si tratta in genere di articoli di pochi capoversi o di filmati di pochi minuti che sono pensati anche per voi ma soprattutti per loro.
Dài! Aiutatemi!