S’, è vero, questi ultimi sono stati giorni di grande gioia e emozione.
Non mi riferisco tanto alla vittoria della Nazionale. Anche questo avvenimento mi ha dato gioia ma ero troppo stanco per poterlo vivere con l’entusiasmo di tutti; stavo già dormento da un pezzo quando i caroselli e i fuochi d’artificio mi hanno svegliato. Sono stato contento ma solo per un attimo perché poi mi sono addormentato di nuovo!
Mi riferisco prima di tutto allo spettacolo/recital di Venerdì sera, dalle Suore, su Santa GEMMA GALGANI con la carissima Caterina Ferri che ha interpretato il ruolo della Santa con grande partecipazione emotiva e gli altri interpreti, tutti bravissimi, a farle da contorno in un contesto di profonda spiritualità e fede. Per me, visto che sono molto devoto a Santa Gemma, è stato un momento anche di meditazione su alcuni particolari che conoscevo poco o comunque ritenevo secondari.
Ieri, poi, sono venuti i seminaristi e qui ho avuto l’altra bellissima sorpresa. Noi sacerdoti, com’è ovvio che sia spendiamo la vita nell’educazione religiosa dei nostri giovani. I risultati purtroppo sono modesti ma qualcosa resta, per fortuna. Il Signore poi ci riserva delle sorprese incredibili…
Tornando dunque a ieri, quando il giovane seminarista si è messo a parlare dell’Azienda dove aveva lavorato mi sono incuriosito perché l’azienda in questione la conoscevo bene dai tempi del mio servizio come cappellano a Pontedera.
Quando poi mi ha citato un particolare “cognome” di una famiglia della stessa zona ho ripensato chissà perché a una mia giovanissima allieva di catechismo di quegli anni bellissimi e gli ho detto un nome, L., che mi è tornato improvvisamente alla memoria…
Bene, in poche parole, la ragazzina di allora è la mamma del seminarista. Quando il giovanotto mi ha detto: “Guarda che L. è la mia mamma” mi sono venute le lacrime agli occhi e mi sono detto: “Vuol dire che non ho perso tempo a stare con i ragazzi…”!
Permettetemi quindi di parteciparvi la mia gioia per questa incredibile scoperta che mi ha fatto tanto felice.