Ieri, 28 Giugno, era il mio anniversario di Ordinazione sacerdotale e oggi, 29 Giugno, festa di San Pietro e Paolo, l’anniversario della mia Prima Messa.
Fu una Messa feriale, celebrata in una piccola chiesa della periferia di Pisa, con pochissime persone presenti che non sapevano nemmeno chi fossi.
Fu una mia scelta. Ormai mi conoscete: ero e sono rimasto alieno da certe manifestazioni. Non che sia alieno dall’amicizia e dall’affetto. Anzi, addirittura talvolta esagero con baci&abbracci. Ma le manifestazioni formali non è che le gradisca più di tanto a meno che non si tratti di manifestazioni fatte col cuore.
E infatti, tutti gli anni, ho festeggiato con voi l’avvenimento brindando e sgranocchiando qualche arachide tostata dopo la Messa… Sono stati momenti semplici ma sinceri; con poche persone ma con tanto… tanto amore.
Quest’anno invece niente di niente. Nemmeno un semplice brindisi causa il divieto sanitario di assembramento.
Veramente ho avuto un invito che non mi aspettavo: alcuni amici, carissimi anche se vengono un po’ poco in chiesa, mi hanno invitato a consumare in compagnia un po’ di tordelli e penso proprio di andarci sperando che la stagione non faccia capricci.
Chiudo chiedendovi una preghiera. Comincio a invecchiare e quindi come tutti gli anziani apprezzo sempre di più l’affetto delle persone che amo: “voi ” che, giorno dopo giorno, da 24 anni, mi seguite in qualità di pastore delle vostre anime.
Con affetto e riconoscenza, don Piero