Intanto grazie del vostro aiuto… spirituale. L’ho avvertito: infatti, sono riuscito a superare il momento di sgomento di cui vi avevo accennato e ho cominciato a lavorare di buona lena per il nuovo anno pastorale appena iniziato.
Vi dirò che questo momento di scambio di mail mi aiuta molto perché so per certo che chi lo leggerà si metterà subito al mio fianco per aiutarmi con la preghiera e l’affetto.
Ad esempio ieri, presentando i conti della FACI, l’associazione nazionale che cura gli interessi dei sacerdoti, e dovendo comunicare il consistente “passivo” (non vi posso dire la cifra) ero imbarazzatissimo: mi tremavano perfino le mani dall’apprensione.
Poi mi sono sciolto e il discorso è filato via liscio. Certamente nel vedere la faccia triste dei miei confratelli ho avvertito tristezza anch’io ma sono riuscito a comunicare anche possibili vie di soluzione…
In poche parole la questione sta in questi termini. La FACI rappresenta tutti i sacerdoti italiani presso l’INPS. Purtroppo però il numero degli iscritti (tesserati) diminuisce di anno in anno perché i sacerdoti italiani muoiono e quelli stranieri non ne vogliono sapere di pagare la tessera di adesione che costa appena 23 € e dà un sacco di benefici…
Appena giunto a casa, lanciatissimo, ho scritto subito ai miei referenti regionali invitandoli a prendere sul serio il loro incarico e a non lasciarmi solo e proprio stamani, da Arezzo, il diacono referente mi ha scritto per comunicarmi che si mette al mio fianco per provare a risolvere il problema… tesserando gratuitamente per il nuovo anno sociale 2022 una decina di preti stranieri!
Speriamo che si muovano anche gli altri!