I numerosi presenti hanno apprezzato moltissimo l’addobbo floreale nell’occasione del mio venticinquesimo: un enorme pannello con un “25″ in compensato tutto foderato di fiori. E sull’altare un eguale allestimento con essenze diverse e fiorellini bianchi che spuntavano dappertutto. Davvero bello!
Fra i fiori dell’altare avevo posizionato l’arredo liturgico offerto dalla cara Eleonora, purtroppo morta prematuramente, e cioè il calice, la pisside e la coppa per il celebrante. Ho scattato una foto direttamente sull’altare per farvelo notare.
Anche l’amministrazione mi ha fatto dono di un “calice” con il quale celebrerò nell’ultimo giorno dell’anno (quando intervengono gli amministratori per il Te Deum) insieme alla “patena”, dono della filarmonica cittadina.
Un dono particolarmente gradito mi è stato offerto dalle Madri Canossiane: mi, anzi, ci hanno fatto dono di due preziose reliquie, la prima di Santa Maddalena e la seconda di Santa Bakita, raccolte in due artistici reliquiari molto carini. Sinceramente ne avvertivo la necessità perché anche se la nostra chiesa è dedicata a Sant’Ermete non possiamo dimenticare queste due grandi Compatrone del nostro paese.
Un ultimo cenno voglio riservarlo al presepio permanente presente da tempo nel giardinetto a fianco della chiesa. Il presepio, un’opera in acciaio brunito, è stato opportunamente “vestito” per le feste natalizie ormai imminenti. Alle spalle del manufatto verrà acceso, nelle ore del tardo pomeriggio, un faro che illuminerà in modo discreto la scena inmodo che coloro che transiteranno sulla strada, in auto o a piedi, possano notarlo e rivolgere una preghiera al Signore.
Domani, A.D.P. vi racconterò un paio di dettagli curiosi.