393. IN CAMMINO – mercoledì di mercato

Ho aperto per l’ennesima volta la porta per la consueta “visita” degli africani che vengono al Forte, nel giorno del mercato, per offrire la loro modesta mercanzia fatta di tappetini colorati, accendisigari, mollette e simili.

Con la maggior parte di queste persone sono ormai in stretta relazione. Ci conosciamo da molti anni per cui ci intendiamo senza bisogno di molte parole. Alcuni sono di religione islamica mentre altri, una piccola minoranza sono cristiani, tutti molto convinti e devoti: Patrick, John, Augustin, Elvis…

Questa mattina ho approfittato della “relativa”calma della mattinata per scambiare qualche parola con loro. I problemi sono gli stessi: il lavoro che scarseggia, i figli che non danno ascolto, la paura della malattia, la nostalgia per il paese lasciato ecc.

Grazie alla vostra generosità (anch’io non mi tiro indietro ma riconosco che senza il vostro aiuto potrei fare ben poco) riesco a offrire sempre qualcosa oltre la solita moneta: latte, uova, pasta… In questo caso vedo brillare letteralmente il loro sguardo e il volto si apre al sorriso sebbene mesto.

È proprio vero quanto dicevano ieri sera i miei colleghi (per modo di dire perché loro sono tutti professori universitari… e io un semplice parroco anche se a suo tempo ho dato anch’io un contributo scientifico) della Fondazione di studi Tonoliani e cioè che i valori umani sono ben superiori  a quelli finanziari! In altre parole un sorriso e un augurio vale più di una moneta o di un pacco di pasta!

A questo punto ecco una foto con Patrick, mio amico da molti anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.