Famiglia Cristiana, il noto settimanale editato dalla Società San Paolo, compie 90 anni. Un bel traguardo non c’è che dire!
Leggo la rivista fin da quando ero bambino. Allora ero appassionato dai disegni (Gregori?) che contendevano il primato della bellezza a quelli del Corriere (W.Molino).
Successivamente, quindi negli anni del Seminario, leggevo avidamente le risposte del direttore, o meglio i Colloqui col Padre di don Giuseppe Zilli, davvero illuminanti nei contenuti e brillanti nello stile giornalistico.
Più tardi, impegnatissimo nella pastorale -ero cappellano a Pontedera e non mi mancava certo il da fare – avevo interrotto la lettura salvo poi riprenderla stavolta anche con maggiore attenzione dopo aver conosciuto personalmente don Paradiso, un paolino attivo nel campo della comunicazione editoriale.
Più tardi ancora la svolta che mi convinse da una parte ad approfondire gli studi di Comunicazione (religiosa) Mediatica (che conclusi a Roma con il dottorato) e a entrare a far parte della Comunità di San Paolo nell’Istituto Gesù Sacerdote (seppure con voti semplici).
Nel frattempo infatti avevo conosciuto don Stefano Lamera, un trascinatore di folle, apostolo del Vangelo come pochi, che vinse la mia ritrosìa convincendomi a entrare a far parte della famiglia paolina.
Di lui scriverò più a lungo nell’editoriale del numero di Pasqua della nostra Rivista ma fin d’ora posso candidamente riconoscere che mi ha fatto un gran bene, spiritualmente parlando, aiutandomi in un passaggio difficile della mia vita sacerdotale.
Non aggiungo altro se non che Famiglia Cristiana mantiene ancora oggi il suo valore e seppure insidiata dalle riviste on line vanta un cospicuo numero di lettori. Me compreso.