Ieri vi ho scritto, in modo serio, del sacramento della Confessione.
Dai commenti ho capito che sarebbe opportuno tornarci sopra magari nel corso dell’estate perché almeno su un punto non sono stato troppo preciso e, giustamente, i lettori vorrebbero ulteriori chiarimenti…
Oggi però voglio scrivere in modo lieve spiegandovi il perché del titolo curioso di ieri: grrr…
È molto semplice. Appena aperta la chiesa è venuto un signore a confessarsi. Era assai abbattuto e quindi mi sono dovuto trattenere più del consueto senza peraltro riuscire a calmarlo.
Solo che la canina era già pronta per uscire e non ha gradito il ritardo.
Si è messa a raspare alla porta della sacrestia costringendomi ad aprirle per evitare ulteriori graffi.
Non paga della brutta figura ha iniziato ad abbaiare forte contro il penitente che, già in difficoltà per i suoi problemi personali, ha accusato il colpo pensando a un segno dell’ira divina nei suoi confronti…
In effetti la Lola era scatenata: bau, bau… grrr…
Per fortuna la cagnetta dopo poco si è calmata e scondinzolando festosa gli è saltata in braccio cosa questa che gli ha procurato quel sollievo spirituale che io non riuscivo a dargli.
A quel punto sono stato io a scorgere in quell’improvviso gesto di affetto un segno dell’amore di Dio che riesce a consolare i suoi figli anche attraverso un piccolo cane scodinzolante.