408. IN CAMMINO – Aspettando… Otello

Quest’anno Otello non sarà presente, nell’occasione della festa di sant’Antonio abate, per la tradizionale benedizione degli animali.

Otello è il nome che diamo al porcello che ogni anno viene portato in chiesa da Alessandro, agricoltore & allevatore espertissimo oltre che amico e “portantino” della Compagnia del SS.mo Sacramento.

Anche se l’animale cambia di anno in anno (per motivi facilmente intuibili) il nome resta invariato come del resto gli altri nomi dei simpatici animaletti sempre presenti alle nostre celebrazioni: Luisella la pecorella, Tino il gattino, Capra la capra (in questo caso nome e animale si fondono) ecc.

Otello è sempre stato il beniamino dei ragazzi del catechismo pronti a rimpinzarlo di leccornie: pappa al pomodoro avanzata dal desco familiare, durissime croste di formaggio, yogurt scaduto e soprattutto gustosi torsoli di mela.

Anche nei miei confronti è stato festoso: nel momento in cui mi avvicinavo per la benedizione scodinzolava, grugnendo felice.

È risaputo che anche gli animali hanno le loro simpatie e antipatie. I maiali, ad esempio, sfuggono la chiesa di Ripa. Addirittura si nascondono spaventati al vedere don Roberto, il parroco, che non riesce a spiegarsi il motivo.

Chiudo la nota quotidiana con l’assicurazione per tutti i padroncini di bestiole che la benedizione ci sarà ugualmente anche in assenza di animali. Torneranno, a Dio piacendo, il prossimo anno.

P.S.  A proposito di don Roberto devo ringraziarlo perché mi ha donato, nell’occasione delle feste del Natale una mortadella versiliese e una sfilza di salsicce davvero speciali. Don Roberto infatti oltre che parroco è “norcino” professionista e questo potrebbe spiegare la disaffezione dei maiali nei suoi confronti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.